DVR per parrucchieri: cos’è e cosa prevede
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è un documento obbligatorio per legge in base al D.lgs 81 del 2008, anche per i saloni di parrucchieri che hanno almeno un dipendente. Questo documento rientra nella categoria della sicurezza del lavoro e si occupa della valutazione dei rischi presenti all’interno di un salone da parrucchieri; inoltre il DVR prevede l’attuazione di strategie di prevenzione, atte a salvaguardare la salute dei dipendenti.
Deve essere redatto entro 90 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa e il D.lgs 81 del 2008 prevede una serie di sanzioni (sia amministrative che penali) in caso di violazioni relative alla mancata redazione e alla mancata attuazione del documento.
Il DVR deve essere presente in negozio in formato cartaceo oppure digitale, per essere esibito agli organi di controllo in caso di ispezione o richiesta di verifica.
DVR parrucchieri e le figure addette alla sicurezza
Il D.lgs 81 del 2008 afferma che il documento di valutazione dei rischi deve essere redatto dal datore di lavoro, il quale può essere aiutato nella compilazione da un consulente che si occupa di sicurezza sul lavoro. Inoltre, il datore di lavoro deve nominare un RSPP (Responsabile del servizio prevenzione e protezione) che lo aiuti nella valutazione degli eventuali rischi presenti nel negozio; ricordiamo che la legge prevede che, in luoghi di lavoro con meno di 200 dipendenti, il ruolo di RSPP può essere ricoperto anche dallo stesso datore di lavoro.
Nel DVR sono previste anche altre due figure: l’addetto al primo soccorso e l’addetto antincendio ed evacuazione; se il salone ha meno di 5 dipendenti, queste due figure possono essere ricoperte dal datore di lavoro, in caso contrario, le due figure sono assolte dai dipendenti che dovranno essere adeguatamente formati e aggiornati con corsi specifici a spese del datore di lavoro.
La valutazione dei rischi nel DVR parrucchieri
All’interno del DVR sono elencati e valutati tutti i rischi professionali dei parrucchieri divisi in varie categorie e ora andremo ad analizzare le più importanti.
Rischio chimico parrucchieri
Il DVR prende in esame il rischio chimico; infatti, è prevista l’analisi dell’impatto sui lavoratori dell’utilizzo dei prodotti utilizzati durante l’esercizio lavorativo: shampoo, coloranti per capelli, prodotti di bellezza e tinture per capelli, sono tutti prodotti composti da sostanze chimiche che potrebbero causare allergie, irritazioni o, nei casi più gravi, intossicazioni a livello respiratorio.
I rischi chimici più frequenti sono quelli legati allo sviluppo di patologie allergizzanti soprattutto a livello delle mani e delle braccia, come per esempio la dermatite da contatto.
Quindi il documento deve contenere una relazione dettagliata sui rischi chimici dei prodotti utilizzati ed un piano delle misure di prevenzione e protezione dai rischi per la salute immediati, a medio e lungo termine, per i lavoratori a contatto con tali sostanze chimiche. Il lavoratore deve conoscere bene le caratteristiche chimiche dei prodotti cosmetici utilizzati e le modalità d’uso riportate nelle etichette e nella documentazione informativa rilasciate dal fornitore dei prodotti.
Rischio biologico parrucchieri
Altro fattore di rischio da valutare nella compilazione di un DVR per parrucchieri è il rischio biologico.
Riguardo questo rischio, il DVR impone di ispezionare visivamente e con i guanti lo stato di salute del cuoio capelluto dei clienti, verificando la presenza di ferite, tagli, oppure arrossamenti: l’attività di parrucchiere, infatti, può comportare l’esposizione ad agenti biologici attraverso contatto diretto con fonti di contaminazione o attraverso contatto diretto con il sangue. La legge impone quindi di utilizzare i guanti durante il lavoro, e che bisogna preferire ai guanti in lattice l’utilizzo di guanti in vinile o guanti in nitrile, in quanto sono più resistenti agli strappi e non presentano fenomeni di allergia. Inoltre, bisogna effettuare con estrema cura e precisione la pulizia, la disinfezione e la sterilizzazione degli strumenti di lavoro; in particolare dopo ogni uso occorre lavare, disinfettare e sterilizzare le forbici, i rasoi e tutti i materiali metallici utilizzati.
Rischio biomeccanico parrucchieri
Anche il rischio biomeccanico rientra nei parametri di valutazione del documento. Le problematiche maggiori presenti riguardano gli arti superiori e il tipo di attività svolta può, con il tempo, provocare dolore al collo, mal di testa, dolori articolari e tunnel carpale.
Inoltre, poiché il lavoro di parrucchiere viene svolto in piedi, questo tipo di postura prolungata può avere conseguenze sulla colonna vertebrale e sulla circolazione venosa degli arti inferiori.
Per prevenire queste situazioni si devono adottare alcuni accorgimenti, per esempio: spazi di lavoro adeguati, sedie e lavatesta regolabili in altezza e, quando è possibile, il parrucchiere deve lavorare seduto su uno sgabello.
Rischi legati all’ambiente di lavoro
Il DVR valuta eventuali cause di potenziali rischi di infortunio nelle aree del salone, come per esempio: magazzino, spogliatoio, servizi igienici per il personale e per il pubblico, l’area destinata allo shampoo e l’area destinata al taglio e all’acconciatura.
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