Infortuni
Inail: Infortuni e Morti sul lavoro in aumento
Infortuni, i dati a confronto con tra i primi sette mesi del 2016 e del 2017.
INFORTUNI SUL LAVORO – L’Inail ha reso noti i dati provvisori sulle denunce di infortuni sul lavoro ricevute nei primi sette mesi del 2017. Sono più di 380.000 gli infortuni segnalati, dei quali 591 mortali; in aumento rispetto al 2016.
Tra gennaio e luglio le denunce di infortunio in tutta Italia sono state 380.236. Rispetto agli stessi mesi del 2016 sono 4.750 in più; un aumento del 1,3%. L’Inail ha inoltre comunicato che per quanto riguarda i lavoratori (maschi) l’aumento di infortuni è pari a 1,2% (+2.832 incidenti) e per le lavoratrici 1,4% (+1.900). L’incremento è stato registrato principalmente nei settori Gestione Industria e Servizi (con il 2,1%) e Gestione Conto Stato dipendenti(+3,6%). Un riscontro positivo invece proviene dal settore Agricoltura che ha marcato un ribasso di infortuni pari al 5,0%.
Analizzando il territorio, si può notare come l’incremento sia avvento prevalentemente al nord e in parte al centro Italia, mentre al sud e nelle sole si è notata una diminuzione rispetto al 2016. I dati forniti parlano chiaro: Nord, denunce pari a oltre 5.800 casi in più (+2.821 Lombardia e +1.560 Emilia Romagna); Centro +245 infortuni; Sud e Isole rispettivamente -985 e -337 (Puglia -672 e Sicilia -658).
INFORTUNI CON ESITO MORTALE – Il totale di denunce mortali è di 591, che corrispondono a 29 decessi in più rispetto allo stesso intervallo mensile dello scorso anno (+5,2%).
L’incremento di casi di infortuni mortali è fortemente condizionato dalla componente maschile, che ha registrato un aumento del 4,9% con 531 decessi (25 in più) contro le 60 morti femminili (4 in più).
L’inail ha riscontrato un andamento differente nei vari settori per quanto concerne gli infortuni con esito mortale. L’unico settore con riscontronegativo è quello Gestione Industria e Servizi che ha registrato un aumento da 450 a 497 decessi.
Esito positivo per il settore Agricoltura con una diminuzione da 80 a 76 casi e, ancora più positivo, per il settore Conto Stato che è passato da 32 a 18 con un significativo -43,8%.
Analizzando le denunce regione per regione, si può notare che: nel Nord-Ovest c’è stato l’aumento maggiore con Lombardia (+15), Liguria (+10), Piemonte (+8); nel Centro ci sono stati 12 decessi in meno. Nel sud i 15 decessi in più dell’Abruzzo sono è stati quasi pareggiati dalla diminuzione riscontrata nelle altre regioni; nelle Isole ci sono stati 13 casi in più e in particolare in Sicilia 15 in più. Nel Nord-Est un totale di 3 denunce in meno, dove spicca in particolare il Veneto con 10 morti in meno.
Pesano ancora parecchio sul bilancio le 2 tragedie di gennaio 2017 (che conta 95 morti contro le 65 del primo mese del 2016). I 2 casi sopracitati sono la tragedia di Rigopiano e Campo Felice che contano la metà delle morti in aumento.