Sicurezza sul Lavoro
Infortuni sul Lavoro in Orario Notturno: Studio INAIL
Infortuni sul Lavoro in Orario Notturno: Studio INAIL
L’INAIL ha recentemente pubblicato un approfondito studio sugli infortuni sul lavoro che avvengono durante l’orario notturno in Italia.
La ricerca, condotta dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, analizza il fenomeno nel quinquennio 2018-2022, fornendo un quadro completo ed esaustivo di un aspetto ancora poco indagato del mondo del lavoro. Lo studio prende in esame le denunce di infortunio, inclusi gli eventi mortali, e i casi definiti positivamente, offrendo un’analisi dettagliata attraverso numerose variabili. Vengono inoltre evidenziate le differenze rispetto agli infortuni che avvengono in altri orari e viene valutata la rischiosità specifica del lavoro notturno.
Il lavoro notturno, pur rispondendo a bisogni sociali ed economici essenziali, comporta un’estensione dell’orario lavorativo con potenziali ripercussioni sulla salute e il benessere dei lavoratori.
L’INAIL definisce “lavoratore notturno” colui che svolge abitualmente almeno tre ore del proprio turno di lavoro nel periodo notturno, ovvero tra la mezzanotte e le 5 del mattino.
La definizione si estende anche a chi svolge parte del proprio lavoro in orario notturno secondo quanto stabilito dai contratti collettivi.
Indice del documento
- Introduzione
- La normativa di riferimento
- I dati dei lavoratori notturni
- Gli infortuni sul lavoro denunciati nel periodo 2018-2022
- Gli infortuni sul lavoro definiti positivi nel periodo 2018-2022
- Considerazioni conclusive
- Riferimenti bibliografici e normativi
- Sitografia
Lo studio completo è disponibile qui di seguito: Gli infortuni sul lavoro in orario notturno in Italia
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