Ambiente, Sicurezza

Rischio Biologico: Inail, Valutazione del Rischio e Prevenzione

Tecnici di laboratorio dietro ad una porta con il logo del rischio biologico

Rischio Biologico: INAIL Valutazione del Rischio e Prevenzione

L’INAIL ha presentato il progetto europeo RES URBIS, con lo scopo di incentivare l’integrazione degli impianti di produzione di bio-prodotti, tramite impianti tradizionali per la depurazione delle acque e/o trattamento dei rifiuti. Ci si concentra poi sul progetto di valutazione dei rischi espositivi ad agenti biologici, chimici e atmosfere potenzialmente esplosive con una definizione più precisa e idonea di prevenzione e protezione.

In funzione dello sviluppo sostenibile, ad oggi, i processi della biotecnologia permettono di ridurre i rifiuti da smaltire con una “massimizzazione delle efficienze produttive, minimizzazione dell’impatto ambientale e miglioramento del livello di sicurezza. Nel DVR (documento di valutazione dei rischi), viene citato il processo di fermentazione acido genica e come esso avvenga all’interno del digestore che sarebbe un bioreattore chiuso in condizioni di contenimento, quindi non vi sarebbe nessuna esposizione dei lavoratori. La valutazione dei rischi è basata sui generi microbici, classificazione in termini di rischio dei generi batterici, identificazione dei lavori che comportano rischi espositivi per lavoratori e dati epidemiologici sulle malattie professionali dei lavoratori per esposizioni analoghe. È un dato di fatto che l’approccio più corretto sia quello preventivo. Le misure possono essere tecniche, con un’impiantistica aggiornata, organizzative tramite assunzione di personale qualificato allo svolgimento delle attività, e adozione di DPI (dispositivi di protezione individuale) specifici e RPE (dispositivi di protezione delle vie aeree).

Per fare chiarezza tra i principali rischi biologici si possono trovare: microorganismi, virus, tossine, batteri…questi elementi vengono poi inseriti in: malattie che possono essere contratte, possibili effetti allergici e/o tossici ed eventuale patologia della quale è affetto il lavoratore. Il rischio biologico è spesso di tipo ambientale; i luoghi in cui è più presente possono essere ambienti sanitari, laboratori di ricerca e diagnosi, settore dei rifiuti, allevamenti di animali e così via. Bisogna precisare che, anche se ignorato, il rischio biologico è presente anche negli uffici, negli autobus, nelle scuole, nei centri estetici e sportivi…

Per questo è fondamentale prestare attenzione e dare maggiore rilevanza a tutti quegli aspetti che riguardano la prevenzione.

 

 
 

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