SICUREZZA IN PILLOLE
Scarpe antinfortunistiche: cosa sono e la loro classificazione
Cosa sono le scarpe antinfortunistiche
Le scarpe antinfortunistiche sono fondamentali per la sicurezza dei lavoratori, fanno quindi parte dei DPI (dispositivi di protezione individuale), e sono forniti dal datore di lavoro al lavoratore. Il loro utilizzo è regolato da due norme precise: il Decreto Legislativo 81/2008 e il Decreto Legislativo 626; avendo lo scopo di garantire la sicurezza e prevenire diversi rischi che si corrono sul luogo di lavoro, il loro utilizzo è obbligatorio in diversi contesti lavorativi. Tra questi troviamo: il settore edile, industrie e logistica, artigiano come falegnami, tecnici del gas; i lavoratori in ambienti umidi o all’aperto; per coloro che lavorano in strada come ad esempio gli scalatori d’asfalto o su superfici incandescenti; il settore di elettronica e microelettronica…
Classificazione e gradi di protezione
Esistono diversi gradi di protezione, sulla base delle classi di sicurezza di cui necessita il lavoratore. Le classi di scarpe da lavoro partono da S1 fino a raggiungere le S5, in cui S rappresenta la parola “Safety” (sicurezza).
Le scarpe da lavoro denominate SB sono quelle basiche che hanno i requisiti minimi di sicurezza, da cui partono tutti gli altri livelli di scarpa antinfortunistica: materiali di produzione polimerici, puntale resistente a 200J, altezza minima, non slip-sole e devono avere la tomaia in crosta di pelle o materiali similari.
Al primo livello troviamo la S1 in cui forniscono oltre ai requisiti minimi anti-staticità, resistenza ad idrocarburi e capacità di assorbimento di energia dal tallone; a seguire la S2 a cui viene aggiunta impermeabilità dinamica. Successivamente troviamo la S3, l’unione i primi due livelli ma con l’aggiunta nella suola di tasselli o intagli resistenti ad idrocarburi. Gli ultimi due livelli di scarpa da lavoro, S4 e S5, sono dotate rispettivamente di puntale rafforzato, suola antiscivolo e antistatica e protezione del tallone e protezione anti-perforazione.
Esistono poi altre abbreviazioni che indicano protezioni aggiuntive tra cui isolamento termico, rinforzi aggiuntivi (ad esempio nella zona del malleolo) oppure avere la suola anti-perforazione (denominata con la lettera P).
Visti i diversi tipi di protezione che si possono aggiungere alla scarpa da lavoro, questa diventa quindi in grado di adattarsi a qualunque tipo di contesto. È fondamentale sapere, prima di acquistare un tipo di scarpa antinfortunistica piuttosto di un altro, i requisiti da soddisfare sulla base delle tue esigenze per garantire la sicurezza relativa alla tua professione.
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